È in tale contesto sociale che maturò il tentativo di stupro e, a seguire, l’omicidio della giovane contadina. I Goretti, in cerca di una migliore occupazione, si trasferirono dapprima a Paliano (nei pressi di Frosinone), ove conobbero i Serenelli, altra famiglia marchigiana con la quale strinsero rapporti di collaborazione e buon vicinato. In seguito i Goretti e i Serenelli si trasferirono insieme alle Ferriere di Conca Cascina Antica nel comune diCisterna, in provincia di Roma. Nel 1900 Luigi Goretti morì di malaria e anche il capofamiglia dei Serenelli rimase presto vedovo; la collaborazione tra le due famiglie si fece ancora più stretta, dato che a sbrigare le faccende domestiche di casa Serenelli provvedevano le donne di casa Goretti, compresa la giovane Maria.
La costante frequentazione della dodicenne Maria in casa Serenelli spinse uno dei figli,Alessandro, all’epoca diciottenne, a tentare approcci di natura anche sessuale nei suoi confronti, che raggiunsero il culmine nell’estate del 1902: il 5 luglio, dopo un ennesimo tentativo fallito di ottenere riscontro alle sue proposte, Serenelli tentò di violentare la giovane e, avendo trovato la di lei resistenza al «brutto peccato», la ferì più volte con un punteruolo. La ragazza venne trasportata all'ospedale Orsenigo di Nettuno; la morte non sopravvenne subito, ma il giorno successivo, per le complicazioni di un intervento chirurgico senza anestesia, si aggravò muorendo poi di peritonite. La cronaca narra che, dopo aver ricevuto i conforti religiosi, Maria Goretti perdonò il suo assalitore.
Le solenni esequie vennero celebrate l'8 luglio 1902 nella cappella dell'ospedale, oggi chiesa parrocchiale di Santa Barbara Vergine e Martire di Nettuno, conosciuta sotto il nome di chiesa della Divina Provvidenza.
Il pentimento del suo assassino
L'11 dicembre 1949 Pio XII riconobbe come miracolose due guarigioni attribuite all'intercessione di Maria Goretti: quella di Giuseppe Cupe da un grave ematoma (8 maggio 1947) e quella di Anna Grossi Musumarra da pleurite (11 maggio dello stesso anno).
La cerimonia di canonizzazione si tenne il 24 giugno 1950 a piazza San Pietro nella Città del Vaticano e il giorno di commemorazione istituito fu il 6 luglio, anniversario della morte della giovane contadina. A motivare la sua canonizzazione sarebbe stato, a parte la resistenza opposta al tentativo di stupro e il citato perdono concesso al suo assalitore, il proposito fatto a 11 anni al momento di ricevere la prima comunione che, secondo l’agiografia, sarebbe stato «di morire prima di commettere dei peccati».
Il corpo e le reliquie di Maria Goretti sono conservati a Nettuno, nel santuario di Nostra Signora delle Grazie.
MA COSA SI PENSA DI SANTA MARIA GORETTI???
3 commenti:
la si nomina spesso qnd si vuol prendere per il culo qualche sgallettona che vuol apparire cm una santarellina...come mai?...forse qst "tentato stupro" non è stato...come dire....riportato in modo corretto?
mmm..non ne ho idea, peò cmq..perché è diventata santa?ce ne sono di donne stuprate, anche di quelle che han "concesso" il perdono a chi ha fatto loro del male, ma non sono diventate tutte sante..per cui mi chiedo: PERCHE'??? (Bry')
L'unica spiegazione che mi viene in mente è che la Goretti fosse una di quelle ragazze che te la fa annusare ma che non te la da mai...Certo che se veramente a 12 anni si divertiva in quel modo, proprio santa non era.
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